dice il cliente

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Postacelere urbano

Postacelere urbano

POSTACELERE URBANO

di C. Criscuolo

1° periodo 1986 / 92

Attivato a Milano, Roma e Napoli il 2 marzo del 1986, il servizio POSTACELERE URBANO doveva nelle intenzioni rappresentare un prodotto concorrenziale tale da contrastare il servizio offerte delle agenzie di recapito che operavano nell’ambito urbano di grandi città. Il servizio consentiva il recapito di corrispondenze chiuse con affrancatura ordinaria oppure “raccomandata” con un supplemento fisso di Lit. 3000 e, se con A.R., ulteriore aggiunta di Lit. 3000.

Di fatto il servizio non rispose alle attese sia perché economicamente inconveniente sia per il disagio dell’inoltro non essendo tutti gli uffici abilitati a trattare tale servizio mentre le agenzie private “pony express” effettuavano il ritiro al domicilio del mittente.

La difficile situazione peggiorò con i tariffari dal 1988 per l’aumento sproporzionato relativo ai porti superiori di maggior peso in uso all’utenza commerciale e professionale. Difatti nel marzo del 1988 la tariffa per plico di gr. 1000 aumentò da Lit. 11000 a 12500 e per gr. 2000 da 16000 a 19000. Difatti la già scarsa media giornaliera, che mai superò i 600 recapiti a Milano e Roma mentre mai raggiunse i 300 a Napoli, subì una costante progressiva diminuzione così che il servizio dovette essere soppresso il 30 novembre 1992.

Non di facile reperimento i plichi sopravvissuti sia per il ridotto utilizzo del servizio sia perché difficilmente conservati dai destinatari trattandosi quasi mai di corrispondenze personali mentre i ben 5 cambi tariffari susseguitisi con variazioni in aumento sia per la tariffa base che per i servizi aggiuntivi hanno reso ancora più difficile assemblare una documentazione esaustiva. Riporto le tariffe ordinarie cui ovviamente vanno aggiunte, se con servizi aggiuntivi, le relative tariffe:

 

Periodo dal 02.03.1986 al 15.11.1986

1° porto gr. 20

L. 3550

2° porto gr. 50

L. 4100

3° porto gr. 100

L. 4500

4° porto gr. 250

L. 5800

5° porto gr. 500

L. 7800

6° porto gr. 1000

L. 10800

7° porto gr. 2000

L. 15000

 

Periodo dal 16.11.1986 al 28.02.1988

1° porto gr. 20

L. 3600

2° porto gr. 50

L. 4200

3° porto gr. 100

L. 4600

4° porto gr. 250

L. 6000

5° porto gr. 500

L. 8000

6° porto gr. 1000

L. 11000

7° porto gr. 2000

L. 16000

 

Periodo dal 01.03.1988 al 31.12.1989

1° porto gr. 20

L. 3650

2° porto gr. 50

L. 4300

3° porto gr. 100

L. 4700

4° porto gr. 250

L. 6200

5° porto gr. 500

L. 8800

6° porto gr. 1000

L. 12500

7° porto gr. 2000

L. 19000

Periodo dal 01.01.1990 al 30.06.1990

1° porto gr. 20

L. 3700

2° porto gr. 50

L. 4500

3° porto gr. 100

L. 4900

4° porto gr. 250

L. 6600

5° porto gr. 500

L. 9200

6° porto gr. 1000

L. 14000

7° porto gr. 2000

L. 22000

 

Periodo dal 01.07.1990 al 15.1.1992

1° porto gr. 20

L. 3750

2° porto gr. 50

L. 4500

3° porto gr. 100

L. 5000

4° porto gr. 250

L. 6800

5° porto gr. 500

L. 9800

6° porto gr. 1000

L. 16000

7° porto gr. 2000

L. 25000

 

Periodo dal 16.01.1992 al 30.11.1992

1° porto gr. 20

L. 3750

2° porto gr. 50

L. 4850

3° porto gr. 100

L. 7000

4° porto gr. 250

L. 10000

5° porto gr. 500

L. 16200

6° porto gr. 2000

L. 25000

 

2° periodo 1997 / 2000

Rivisitato con modalità che potessero sopperire alle deficienze che avevano portato alla soppressione, fu attivato il 24 novembre 1997 per la sola città di Milano un nuovo postacelere urbano che prevedeva il 1° porto fino a gr. 500 con tariffa unica di L. 5000 e il possibile ritiro a domicilio con supplemento di Lit. 1000. Possibile poi uno sconto del 10% acquistando un carnet preaffrancato di 10 invii. Nonostante le novità previste per battere la concorrenza il servizio non decollò subendo un progressivo declino che portò alla soppressione il 2 luglio del 2000.

 

Ovviamente ancor più difficile reperire oggetti per documentare le tre tariffe previste e difficilissime con ticket preaffrancato.

In definitiva l’intero comparto presenta motivi di interesse in ambito collezionistico storico-postale e documentale delle strategie adottate dalle Poste per contrastare una sempre maggiore presenza delle agenzie private di recapito che avranno il sopravvento potendo proporre all’utenza un servizio ugualmente efficiente a costi sensibilmente minori. Come accennato, oggettivamente non facile documentare il servizio lungo i due periodi con particolare difficoltà in relazione a tariffa scontata nel secondo periodo mediante carnet.

Propongo all’attenzione del lettore alcuni oggetti che mi auguro possano stimolare il Collezionista cosciente che la storia postale non termina con il secolo scorso e continuerà seppure con altro volto soggetta ai mutamenti evolutivi che il tempo apporta naturalmente e inesorabilmente in tutti i campi.

 

 

1° PERIODO

Fig. 1 – Busta affrancata in tariffa 1° porto per L. 3600 annullo MILANO C.P.C.  POSTACELERE - C del 4.9.87 h. 14 con timbro rosso in cartella e timbro di arrivo MILANO ISOLA POSTACELERE – D del 4.9.87 h. 15. Rara la presenza del timbro di arrivo di norma non apposto

Fig. 2 – Busta affrancata in tariffa 1° porto per L. 3700 annullo MILANO C.P.C.  POSTACELERE - C del 4.9.87 h. 17 con timbro rosso in cartella. Breve periodo tariffario 1.1.90 / 30.6.90

Fig. 3 – Busta affrancata in tariffa 2° porto per L. 4850 annullo MILANO C.P.C.  POSTACELERE – A del 17.9.92 h. 10 con timbro rosso in cartella. Non comune tariffa per il limitato periodo tariffario 16.1.92 / 30.11.92

 

2° PERIODO

Fig. 4 – Busta affrancata in tariffa 1° porto per L. 6000 in tariffa 1° con RITIRO a DOMICILIO (L. 5000+1000) annullo MILANO FERR. RACCOMANDATE – S1 del 22.2.99.

Fig. 5 – Busta affrancata in tariffa 1° porto per L. 5500 in tariffa 1°  RIDOTTA CARNET PREAFFRANCATO con RITIRO a DOMICILIO (L. 4500+1000) annullo MILANO FERR. RACCOMANDATE – S1 del 27.4.98

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