La conferma (2019)
Le direttrici individuate nelle precedenti puntate hanno trovato conferma nei due eventi più rappresentativi del mercato filatelico nazionale: il “catalogo SASSONE”, nella nuova edizione settembrina, e l’ “asta Bolaffi” appena conclusa.
Stabilità per i comparti “Regno” e “Repubblica” che, come riportato a marzo, avendo toccato il fondo appaiono sempre più appetibili con una prospettiva di rivalutazione a medio termine. In tale ottica valido il consiglio (CONSIGLIO), pubblicato a settembre, di acquistare il periodo cosiddetto “ruota” 1946 / 1955 di qualità eccellente ovvero NUOVI con gomma INTEGRA e conservazione OTTIMA.
In asta Bolaffi un “rosa” nuovo gomma integra e bordo di foglio di ottima qualità è stato ceduto alla base (350€) mentre invenduto un lotto di 3 esemplari di qualità modesta proposto a 850€. Una quartina angolo di foglio ha spuntato 1300€, poco oltre la base di 1200€, e altra splendida partita dalla stessa base ha raggiunto 1500€ mentre una terza con lievi ingiallimenti offerta a 1000€ è stata aggiudicata a 1100€. Dunque qualità come parametro basilare per determinare la valutazione e scarsa propensione all’accumulo tanto che è rimasto invenduto un blocco di 15 con aggiunta degli altri 3 valori proposto a 5250€.
Sempre nella stessa tornata offerto un “cavallino”, francobollo chiave della collezione Repubblica, nuovo con gomma integra e ottima centratura, offerto a 850€, ha raggiunto 1000€ mentre altro esemplare con buona centratura ha spuntato 800€ a fronte di una base di 700€.
Degni di attenzione i realizzi di TRIESTE A con il lotto 1524 (TRIESTE A e B con foglietto ESPERANTO) che, da una base di 1500€, è balzato a 9500€ seguito da altri realizzi interessanti come per il lotto 1525 (“collezione nuova e usata per TRIESTE a e B”) che, offerta a 850€, ha più che raddoppiato fino a 1900€ mentre ha quadruplicato la base il lotto 1535 (“collezione TRIESTE B con il foglietto ESPERANTO”) che da 1000€ ha visto offerte fino a 4500€.
Probabilmente anche per la prospettata visione d’internazionalizzazione proposta dalla Sassone, ottimi i realizzi del comparto “UFFICI in CINA” di cui un 20c. su 15c. sovrastampa PECHINO 8 CENTS da 1250€ è passato di mano a 1800€
mentre il raro 2 DOLLARI offerto a 10000€ ha terminato la corsa a 14000€ e l’ESPRESSO da 30c. sovrastampato TIENTSIN, usato su busta per USA, ha raddoppiato la base di 300€ con aggiudicazione a 650€ seguito a ruota dal segnatasse da 10c. sovrastampato 4 CENTS passato da una base di 750€ a 1200€.
Conferma di quanto individuato e riportato a febbraio per il comparto UFFICI ALL’ESTERO
Difatti il SASSONE ha registrato per l’intero comparto un aumento generalizzato con non poche punte che superano il 20%.
E molto probabilmente siamo solo ai primi gradini. Specie per il settore “CINA” il Sassone annuncia una strategia di “internazionalizzazione” editoriale con la pubblicazione di “estratti” in altre lingue iniziando a novembre con “PECHINO e TIENTSIN” in lingua cinese e inglese.
Non azzardata l’ipotesi che tale operazione di apertura a nuovi mercati apporti sostanziali benefici alla filatelia italiana pur con il rischio che si possa innescare una nuova bolla speculativa, ovviamente possibile solo per i settori di cui sussistono accumulazioni consistenti e certamente non, come per il comparto degli “uffici”, ove le disponibilità sono oggettivamente scarse.
Il futuro ci darà la certezza ma allora potrebbe essere tardi per trarne un qualche vantaggio.